15/08/13: Il programma “START, la notizia non può attendere”, in onda su Radio1 il 15 Agosto 2013, alle ore 10,10, ha parlato del cosiddetto "Turismo di Relazione" che si sta avendo a Cianciana. Ospite telefonico della trasmissione l’architetto Paolo Sanzeri del Comune di Cianciana ed il sociologo Orazio Maria Valastro. In seguito anche il direttore del settimanale Panorama, Dott. Giorgio Mulè, interviene sul fenomeno Cianciana.
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Start
conducono:
Simonetta Zavoli e Lorenzo Opice
regia:
Claudio Spagnuolo
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Start del 15/08/2013:
Il programma “START, la notizia non può attendere”, in onda su Radio1 il 15 Agosto 2013, alle ore 10,14, ha parlato del cosiddetto turismo di relazione che si sta avendo a Cianciana. Ospite telefonico della trasmissione l’architetto Paolo Sanzeri del Comune di Cianciana ed il sociologo Orazio Maria Valastro.
Ecco l’intervista trascritta:
Lorenzo Opice: E adesso però andiamo in Sicilia, un altro pezzo meraviglioso del nostro paese, andiamo esattamente a Cianciana, che è un paese che si trova nelle colline intorno as Agrigento, ha 3750 abitanti, fino al 1962 è un paese dove esistevano le miniere di zolfo, con la chiusura poi delle miniere si è assistito all’emigrazione di massa, quindi alla spopolazione del territorio e del paese, però dal 2006 c’è un’inversione di tendenza, Cianciana è diventato un paese che si sta ripopolando per il “Turismo di Relazione”, buongiorno all’Architetto Paolo Sanzeri, buongiorno architetto.
Paolo Sanzeri: Buongiorno a Voi.
Lorenzo Opice: e allora che cosa sta succedendo a Cianciana, prima si è spopolato adesso si sta ripopolando, ma in che modo, perché è particolare il tipo di turismo che c’è a Cianciana.
Paolo Sanzeri: ma il turismo a Cianciana è molto particolare, infatti noi lo chiamiamo “Turismo di Relazione” in quanto le persone che provengono dall’Europa, anche dagli Stati Uniti, Canada, Australia, trovano un ambiente sia a livello di territorio favorevole, diciamo anche vergine, delle colline interne dell’agrigentino, e trovano anche diciamo i cittadini ciancianesi propensi ad accoglierli, già dal secondo giorno che stanno a Cianciana si sentono loro stessi ciancianesi.
Lorenzo Opice: perché diciamo si riscopre il gusto di avere una vita meno frenetica perché comunque in un piccolo centro i tempi sono più lenti rispetto alla frenesia che si può vivere nelle grandi città, mi permette solo un attimo architetto di introdurre anche l’altro ospite che è un sociologo che è Orazio Maria Valastro, buongiorno dott. Valastro.
Orazio Maria Valastro: Buongiorno a Voi e buon giorno ai vostri radio ascoltatori.
Lorenzo Opice: Lei è presidente dell’Osservatorio Processi Comunicativi di Catania, e con lei vorremmo anche affrontare un altro, come dire dal punto di vista sociologico un altro aspetto, perché ognuno di noi sente sempre più il bisogno di rallentare i tempi della propria vita, perché abituati, come siamo tutti, a correre in continuazione, ci siamo persi forse il gusto della vita.
Orazio Maria Valastro: si ma voi giustamente parlavate di un “Turismo di Relazione” o un turismo relazionale, in questo senso diciamo che questa nuova tipologia di comprendere i desideri del turista, partendo da questo esempio concreto di cui sono orgoglioso in quanto siciliano anch’io, come il territorio ed i residenti possano coinvolgere il turista nel loro ambiente sociale, distinguono l’interesse e l’entusiasmo rispetto ad un patrimonio, che è un patrimonio storico, culturale, artistico, ambientale, che può essere anche gastronomico, artigianale e soprattutto creano una vicinanza, un rapporto tra il turista e la meta del suo viaggio che è anche il bisogno di uno scambio relazionale con l’umanità che rende peculiare quella realtà, quindi al tempo stesso allontanarsi dai ritmi ma rispondere anche al bisogno di relazione.
Lorenzo Opice: architetto Sanzeri lei è di Cianciano, giustamente.
Paolo Sanzeri: si si originario di Cianciana.
Lorenzo Opice: Cianciana anzi, che tipo di vita si fa', ci faccia capire ci si incontra nella piazza del paese, come è il “Turismo di Relazione”.
Paolo Sanzeri: il “Turismo di Relazione” noi lo intendiamo in questo modo, noi abbiamo una piazza, un corso principale, dove lì si vive, diciamo, la vita sociale, è il salotto di casa dove si incontrano gli amici,le persone, si parla di sport, della vita di tutti i giorni, ed anche di quello che si può programmare nel breve e medio futuro, e così sia i ciancianesi che vivono questa piazza, questo salotto, 24 ore al giorno, non c’è mai un orario della giornata dove non si incontrano persone con cui ci si può relazionare, gli stranieri hanno accettato volentieri questa vita di relazione, infatti si sente parlare inglese, spagnolo, anche loro subito cercano di imparare l’italiano come noi cerchiamo di imparare le loro lingue, diciamo, originarie, così comunichiamo, e questo è il modo di relazionarci.
Lorenzo Opice: e questo è molto importante dal punto di vista sociale, dott. Valastro proprio perché si innescano processi di crescita molto importanti perché le culture che si incontrano, le lingue che si incontrano, poi in un piccolo centro probabilmente hanno una dirompenza maggiore, perché hanno maggiore attenzione probabilmente.
Orazio Maria Valastro: si lei fa bene a parlare di culture, culture altre, cioè distanti dalla nostra, e questo mi fa pensare anche a come possibile definire il termine non più come un consumatore finale di un luogo di una meta, di un viaggio, ma come una persona unica, che viene ad interagire attivamente non solo con il patrimonio di questo territorio ma attraverso anche ad una combinazione di relazioni interpersonali come giustamente era sottolineato che poi caratterizza anche la sua esperienza, non solo come la somma di momenti di un viaggio, ma come anche la possibilità di visitare un luogo luogo, allontanarsi dalla routine lavorativa quotidiana giornaliera, condividere sensazioni, passioni, emozioni, proprio nell’incontro e nella comunicazione con le culture altre.
Lorenzo Opice: insomma almeno in estate, almeno in vacanza cerchiamo di riaprezzare quello che è il gusto dello slow life, della vita lenta insomma perché a volte corriamo un pò tutti e corriamo un pò troppo e allora grazie all’architetto Paolo Sanzeri per averci portato a Cianciana in provincia di Agrigento, grazie al sociologo Orazio Maria Valastro, buona giornata, buon ferragosto ad entrambi, grazie.
Paolo Sanzeri: Buon ferragosto a anche a voi e a tutti i vostri radio ascoltatori.
Orazio Maria Valastro: grazie anche a voi, buon ferragosto a tutti quanti, grazie.
Il programma Start procede ed alle ore 11,06 inizia lo “Spazio del Direttore” con ospite il Direttore del Settimanale Panorama, Giorgio Mulè.
In questo spazio si ritorna a parlare di Cianciana:
Lorenzo Opice: prima infatti abbiamo parlato di un piccolo centro della provincia di Agrigento, un piccolo paese dove si vive uno slow life, una vita più lenta, quindi meno connessa per riappropriarsi di quello che è il senso della vita, e forse è quello che dovremmo fare un pò tutti perché è vero che siamo sempre iper connessi con i nostri cellulari di ultima generazione, che ci danno la possibilità di guardare le e-mail, di essere connessi perennemente con i social-network.
Giorgio Mulè: essendo nato a Caltanissetta posso testimoniare che ci sono dei posticini ideali, leggevo oggi anche uno sul Corriere mi sembra Cianciana, che è un piccolo
Lorenzo Opice: Cianciana, di questo abbiamo parlato proprio di Cianciana.
Giorgio Mulè: ma ci sono Montallegro, ci sono due miliardi di posticini nella provincia di Agrigento, Caltanissetta, dove la vita è ferma e tutto devo dire procede ugualmente bene come Milano, Roma, non è che procede nel peggio, esattamente uguale, bisogna prendersela comoda.