16/07/23008, Il Presidente del Consiglio Comunale, Signor Paolo Ferraro, con un manifesto ha dato risposta a quello di “ Un futuro per Cianciana” che ne richiedeva le dimissioni.
Ai cittadini di Cianciana
Oggetto: risposta alla lettera aperta di “Un futuro per Cianciana” Il manifesto apparso con inusuale insistenza sui muri della nostra città, a firma della lista “ Un futuro per Cianciana”, nel riportare alcune frasi da me pronuciate durante i lavori del consiglio comunale vuole palesemente strumentalizzare, per evidenti fini politici, il mio intervento in quella sede.
Le frasi da me dette sono state riferite in modo errato, incompleto e sono state estrapolate dal contesto dell’intero mio discorso, finendo così per assumere significati imprecisi e falsi.
Io non ho inteso assolutamente calunniare, intimidire o sfidare nessuno!
Ho solo messo a conoscenza il consiglio comunale ed i cittadini presenti, dell’unico vero fatto gravissimo ed inquietante.
Ovvero che alcuni giorni dopo la conclusione della campagna elettorale, di notte, delle persone si sono appostate nelle vicinanze della mia casa in campagna e, senza farsi vedere, mi hanno ingiuriato e minacciato.Un fatto disgustoso, inquietante e vigliacco, che ha provocato in me, in mia moglie e nei miei figli, apprensione e paura.
Per questo ho immediatamente esposto denuncia contro ignoti alla locale Caserma dei Carabinieri.
Nel corso del mio intervento ho anche rivendicato il diritto - come tutti del resto - a scegliere la parte politica in cui voglio stare e lavorare, nonostante le lusinghe e le fortissime pressioni ricevute.
Può essere - questo si e me ne dispiaccio - che il tono delle parole da me pronunciate sia stato impreciso e sopra le righe; che il mio italiano non sia stato perfetto; che, infine, preso dall’emozione, qualche frase sia risultata inadatta al momento celebrativo.
Cosa volete! Mentre parlavo avevo in mente quei vigliacchi che in quella notte sono venuti ad intimidire la mia famiglia facendo piangere di paura i miei bambini.
Sono però anche dispiaciuto del fatto che i consiglieri di opposizione hanno puntato il dito sul modo e sullo stile in cui io ho esposto il fatto ed invece non hanno speso una sola parola sulla gravità e sulla inquietudine del fatto stesso.
IO NON HO NIENTE DI CUI VERGOGNARMI! SONO ALTRI QUELLI CHE DEVONO VERGOGNARSI.
Io non ho calunniato, intimidito o sfidato nessun consigliere comunale e quindi non ho da porgere scuse ad alcuno.
Il Presidente del Consiglio Comunale La lista (Paolo Ferraro) “Insieme per la città”