Al Dr. Marino Alfonso
e.p.c. Ai cittadini
Egregio Dr. Marino, ho trovato sorprendente la sua nota apparsa nei giorni scorsi sui muri del paese.
Lei riprende una polemica nei miei confronti innescata quasi cinque anni addietro.
Mi sorprende ancora come si attardi dietro questioni ormai datate e pretestuose, essendo notorio a tutti che già da tempo sono iniziate le manovre per la campagna elettorale del prossimo anno.
La sua nota mi ha portato alla memoria quel film in cui, il protagonista, un soldato giapponese, in un’isola dell’Oceano Pacifico, continuava a combattere la sua guerra solitaria contro gli americani, quando questa era già finita e persa da un pezzo.
Ma via! Il muro di Berlino è crollato ben 18 anni addietro; perfino Veltroni e Berlusconi a breve s’incontreranno.
Andiamo al merito della sua nota.
Io mi sento di essere una persona seria!
Quando stipulo un patto con gli elettori, lo mantengo, cosi come ho puntualmente mantenuto quello contratto con i Ciancianesi nella campagna elettorale del 2003.
Avevo promesso che, una volta eletto, avrei rinunciato all’indennità di carica di sindaco, sino a quando avessi ricoperto il contemporaneo ruolo di deputato regionale. Ciò poiché mi ritenevo abbondantemente soddisfatto dell’indennità di parlamentare regionale.
QUESTO HO DETTO E QUESTO HO FATTO !
Sin dal mio insediamento e sino alla cessazione dalla carica di deputato, ho volontariamente rinunciato all’indennità di sindaco, facendo si che il nostro comune, dal maggio 2003 al luglio 2006, risparmiasse con questo mio atto la somma di circa 84.000 euro; somma che poteva essere raddoppiata se solo io avessi preso ad esempio l’Amm. Comunale che mi aveva preceduto.
Dall’agosto 2006, quando non ho più ricoperto la carica di deputato regionale, ho incominciato a percepire l’indennità di sindaco nella misura minima prevista dalla legge, ovvero 600 euro mensili.
Questi sono i fatti, questa la sostanza dei miei comportamenti. Rivendico alla mia persona ed alla mia amministrazione la coerenza delle scelte e la massima attenzione verso la cosa pubblica. I fatti che sostengono questa rivendicazione sono facilmente riscontrabili attraverso la lettura di atti ufficiali accessibili a tutti.
Che strane parole lei scrive dr. Marino!
Mentre va predicando e proponendo anche demagogicamente la rinuncia a tutte le indennità , ella, di fronte ad un comportamento assolutamente lineare come quello da me seguito, con il piglio dell’ “Azzeccagarbugli”, cerca di svilire in tutti i modi una scelta che è e vuole essere anche un esempio di “buona politica”
D’altra parte le sentenze che lei stesso cita nella sua lettera sono successive all’anno 2003 ed esse stesse dicono cose diverse e opposte rispetto alla doppia indennità.
Le assicuro, ancora una volta, nel maggio 2003, tanti deputati-sindaci, a differenza del sottoscritto, percepivano la doppia indennità (anche questo ufficialmente riscontrabile).
Da queste considerazioni appare chiaro che la sua lettera, cosi come tutti i suoi precedenti interventi, siano soltanto attacchi alla mia persona, intrisi di ingiustificato risentimento e di incomprensibile livore (per non dire altro) che nulla hanno a che fare con la politica.
I suoi sono solo tentativi che mirano a creare un’immagine distorta della mia persona senza una vera proposta politica alternativa a quella mia e della mia amministrazione, miranti probabilmente a raccogliere ed aggregare coloro che coltivano analoghi sentimenti di avversione personale nei confronti miei e di tutte quelle persone, che con me, in questi anni hanno lavorato con serietà, passione ed onestà, per il bene della nostra comunità.
Cianciana lì 26/11/2007
Il Sindaco
Dott. Salvatore Sanzeri