02/03/2017: Pesante attacco dei consiglieri della minoranza consiliare del gruppo “Cianciana Viva” nei confronti dell’amministrazione comunale e del civico consesso accusati di aver votato a maggioranza, appena 8 consiglieri presenti su 15, la delibera consiliare che autorizza la fuoriuscita del Comune dall’Aro “Platani-Magazzolo” per la raccolta dei rifiuti solidi urbani e annuncia l’adesione nella società “Quisquina Ambiente” che fa capo a Santo Stefano Quisquina. Segue articolo .... I consiglieri Gerlando D’Angelo, Massimo D’Angelo, Liborio Curaba e Stefania Amari attaccano il consiglio comunale e la giunta municipale di avere operato un colpo di mano “senza avere aperto un confronto con i consiglieri comunali e senza aver visto documentazione, statuto e regole della nuova società”. L’attacco è portato pure al sindaco Santo Alfano che il 23 giugno del 2015, secondo i cinque consiglieri, ha dichiarato che il Comune di Cianciana avrebbe avuto, con la gestione dell’Aro “platani-Magazzolo” un risparmio di ben 100 mila euro. La minoranza del consiglio avrebbe auspicato un dibattito politico sulla questione e un minino di discussione su due argomenti che sono stati approvati in pochi minuti ad inizio di seduta. I cinque consiglieri, in una nota stampa, sottolineano che la delibera approvata è operativa perché fa riferimento alle difficoltà riscontrate nell’Aro “Magazzolo-Platani” con pregiudizio per la regolarità del servizio, alla recessione dalla convenzione con l’Aro non condividendo i futuri sviluppi, di dare mandato all’architetto Lo Monaco di predisporre gli atti per l’adesione alla società “Quisquina Ambiente”, con l’utilizzo del sistema “In House Providing”.