23/01/17: Anteprima La strada provinciale n.32 che collega Cianciana a Ribera è a forte rischio per i viaggiatori e rappresenta un serio pericolo per l’incolumità pubblica. Lo ha sostenuto il sindaco Santo Alfano che ha incontrato il prefetto di Agrigento Nicola Diomede per trovare una soluzione urgente a migliorare la transitabilità sull’unica arteria che oggi collega i paesi dell’interno montano con l’area geografica della costa, nei pressi di Ribera. Alla presenza degli ingegneri dell’ex Provincia Regionale di Agrigento e di alcuni funzionari della Protezione Civile, appositamente convocati, il primo cittadino ciancianese ha fatto presente al rappresentante di governo che l’arteria è da mesi in uno stato molto pericoloso per chi viaggia, in quanto sul budello di strada vi si trova di tutto, dal fango alle frane, dai detriti a piante d’alberi sradicate dalle piogge. La strada provinciale, di cui un tratto rifatto negli anni sul tracciato dell’ex ferrovia a scartamento ridotto, oggi è la sola ed unica arteria che permette ai cittadini di Santo Stefano Quisquina, Bivona, Alessandria della Rocca e Cianciana di raggiungere Ribera e Sciacca dove si trovano gli ospedali, il tribunale, le scuole, gli uffici, i mercati. Altre due strade provinciali da Bivona per Calamonaci e da Cianciana per Cattolica Eraclea sono chiuse da tempo per frane. “Il rischio più grosso – ha detto Alfano – lo corrono le partorienti che, dopo la chiusura del punto nascite della clinica “Attardi” di Santo Stefano Quisquina, devo raggiungere gli ospedali di Agrigento o di Sciacca. Se si dovesse chiudere la Cianciana-Ribera le popolazioni dell’interno rimarrebbero isolate”. Il prefetto Diomede ha annunciato che sta stamane chiederà al commissario provinciale di intervenire con urgenza per rendere transitabile e sicura la strada.