Sembra doveroso dare alcune notizie inerenti la realizzazione del Cimitero Comunale, che prima della sua realizzazione ha subito diverse traversie.

Prima della realizzazione del cimitero vi era l’uso di seppellire i cadaveri nella chiesa dell’ex-convento dei Riformati di San Francesco, posto nella parte meridionale del paese.


Risale al 1868 l’iter per la realizzazione del cimitero. La prima proposta è stata la realizzazione del cimitero nel non adatto sito del Camposanto dei colerosi del 1837.

Con l’entrata in vigore della legge sulla sanità pubblica dell’ 08 giugno 1865, nella quale l’art. 71 del regolamento per l’esecuzione della legge disponeva che i cimiteri dovevano essere distanti da città, terre e borgate non meno di 100 metri e situati possibilmente al nord e fuori direzione ordinaria dei venti che soffiano nell’abitato, era stato individuato il sito della parte orientale del Calvario, verso la zona ove sono le Grotticelle.

Con il nuovo regolamento del 06 settembre 1874, il quale disponeva la distanza a 200 metri dalle città e non obbligava la posizione a nord, il sito delle Grotticelle non diveniva più praticabile.

Nel 1885 venne inaugurato il cimitero, realizzato nella parte posta a valle della contrada Ciancianìa, primo sepolto, il 18/09/1885, fu il bambino Vincenzo Cappellano.

 

 

Articolo tratto dal libro: "Sant'Antonino di Cianciana.  Storia di una città di nuova fondazione", Anno 2007, scritto dall'Arch. Paolo Sanzeri.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Breve descrizione dell'opera: Il libro si occupa di descrivere Cianciana fin dalle sue origini, Che non coincidono con la data ufficiale di fondazione, ma inizia dall'età del bronzo fino ai primi del '900. Inoltre il libro Tratta dell'archeologia dell'architettura, dell'urbanistica, dell'arte, dell'ambiente e di altri temi inerenti il territorio comunale, in particolare del fiume Platani e della ex Rete Ferroviaria.

Il libro è disponibile presso il bookshop del Museo Civico.