Il Palazzo Marino fu costruito nel 1908, da maestranze locali, per volere del farmacista Marcello Marino, che fu sindaco di Cianciana nei primi anni del 900.

 

L’edificio, compatto nella forma, è realizzato in pietra arenaria della locale cava e si compone di quattro piani fuori terra, di cui il primo è ammezzato.

La scansione della superficie dei prospetti è determinata dalla presenza delle aperture che in maniera ritmica ne alleggeriscono le massicce forme strutturali.

La perfetta squadratura dell’edificio viene, nella parte alta, interrotta da un cornicione aggettante.

Regolare nella scansione delle aperture in facciata, realizzata in blocchi squadrati in pietra arenaria, ha quattro aperture al piano terra delimitate da cornici in pietra con sommità ad arco ribassato.

La stessa scansione è mantenuta ai piani superiori da tre finestre basse e, sopra, da balconi con ringhiere in ferro battuto.

Si nota uno stacco tra i primi due piani e la parte superiore, visibile soprattutto nel trattamento delle cornici in pietra.

Recentemente sono state fatte delle opere di restauro per mantenere e salvaguardare un edificio che è la testimonianza di un periodo di grande sviluppo economico e sociale.

Le ultime due elevazioni sono di proprietà comunale, l’edificio è stato nel passato utilizzato come sede municipale, oggi mantiene la sede di rappresentanza del comune; nella stanza di rappresentanza, sul soffitto, esiste un affresco che rappresenta la sensibilità civica dei ciancianesi.

 

 

Articolo tratto dal libro: "Sant'Antonino di Cianciana.  Storia di una città di nuova fondazione", Anno 2007, scritto dall'Arch. Paolo Sanzeri.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Breve descrizione dell'opera: Il libro si occupa di descrivere Cianciana fin dalle sue origini, Che non coincidono con la data ufficiale di fondazione, ma inizia dall'età del bronzo fino ai primi del '900. Inoltre il libro Tratta dell'archeologia dell'architettura, dell'urbanistica, dell'arte, dell'ambiente e di altri temi inerenti il territorio comunale, in particolare del fiume Platani e della ex Rete Ferroviaria.

Il libro è disponibile presso il bookshop del Museo Civico.