Anteprima   La Torre dell’Orologio, costruita a cura del Comune nel 1908, è posta tra i casotti e un tipico edificio del tardo ottocento. Orientata secondo i punti cardinali, ha due quadranti a numeri romani, uno rivolto a sud l’altro a ovest.

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In origine fu realizzata in pietra calcarenite sovrapposta secondo il sistema opus incertum,per le sue prime tre elevazioni fuori terra, mentre nella parte alta, che spicca al di sopra del corpo di fabbrica, le pietre sono perfettamente squadrate, prima in arenaria bianca poi in tufo arenario di colore giallo.

Dei merli rettangolari, in n° di 5, concludono la parte alta della torre, in modo da darle un aspetto medievale.

Si dice che il disegno della torre sia stato copiato da quello della torre di Palazzo Vecchio in piazza della Signoria a Firenze. I lavori sono stati realizzati da una Ditta locale del Signor Giovanni D’Angelo, prelevando il materiale di costruzione dalla cava sita nel feudo Millaga nel territorio di Bivona. Il macchinario è stato costruito ed installato dalla ditta torinese di Pietro Gramaglia e figli.

La realizzazione, alla sua base, dei casotti blocca lo slancio verticale e da quel punto di vista la rende tozza.

Oggi la torre ha riguadagnato la sua bellezza originaria, in seguito a dei lavori di restauro effettuati nell’anno 1996 da parte della Sovrintendenza ai beni architettonici di Agrigento, che ha eliminato le brutture effettuate da precedenti restauri, che avevano diminuito i merli da 5 a 4, avevano ricoperto con intonaco anche i conci squadrati posti alla base dell’organismo architettonico realizzato in stile medievale e che riceve gli orologi.


 

 

Articolo tratto dal libro: "Sant'Antonino di Cianciana.  Storia di una città di nuova fondazione", Anno 2007, scritto dall'Arch. Paolo Sanzeri.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Breve descrizione dell'opera: Il libro si occupa di descrivere Cianciana fin dalle sue origini, Che non coincidono con la data ufficiale di fondazione, ma inizia dall'età del bronzo fino ai primi del '900. Inoltre il libro Tratta dell'archeologia dell'architettura, dell'urbanistica, dell'arte, dell'ambiente e di altri temi inerenti il territorio comunale, in particolare del fiume Platani e della ex Rete Ferroviaria.

Il libro è disponibile presso il bookshop del Museo Civico.