I mulini ad acqua, costruiti per iniziativa dei feudatari, costituivano una fonte di reddito oltre rilevantissima Che lo Strumento principale per il prelievo fiscale Nelle aree del latifondo Granaio.

Nella tavola si riporta lo schema di funzionamento dei mulini ad acqua siciliani.

Si ha notizia di un mulino nel Feudo di Cianciania nel 1775; Esso Viene indicato Nella planimetria avente titolo "Pianta del Fiume Platani (d'unione) de Fiumi uno Sino a causa Bissana", DI CUI pianta non si conosce l'autore.

 

Esso è posizionato tra il Vallone di Bissana, il fiume Platani ed il Ciniè Vallone, alla Accanto Trazzera Che Viene da Bissana, passa l'Isola della Comunia, e Prosegue per il feudo detto "Mavaro", Trazzera indicata con la lettera "N" .

 

Lo stesso mulino Viene ulteriormente Un'altra indicato nella planimetria, avente titolo "Feudo di Lupo Nero di S. Angelo", realizzata nel sec. XVIII.

 

La planimetria riporta la nota "Pianta mandata dall'illustrissimo Duca di Castellana". Da ricordare anche il Che era Principe di Sant'Antonino Duca di Castellana e San Biagio.

 

Nella planimetria si individua La presenza di un mulino nel territorio di Alessandria della Rocca e la Regia Trazzera proveniente dal Feudo di Bissana. SI TRATTA DI UNA planimetria Che dettaglia ancor meglio Il Mulino. In essa Il Mulino e Ben Individuato e vi sono indicati gli acquedotti di entrata e di uscita.

 

Lo stesso mulino è ancora indicato Nella planimetria, del 1774, avente titolo "Pianta di un'isola del Mavaro detta di l'Annissaru". Esso Viene indicato come rudere ed appartienne al territorio di Cianciana.

 

 

Articolo tratto dal libro: "Sant'Antonino di Cianciana.  Storia di una città di nuova fondazione", Anno 2007, scritto dall'Arch. Paolo Sanzeri.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Breve descrizione dell'opera: Il libro si occu di descrivere Cianciana fin dalle sue origini, Che non coincidono con la data ufficiale di fondazione, ma inizia dall'età del bronzo fino ai primi del '900. Inoltre il libro Tratta dell'archeologia dell'architettura,, dell'urbanistica, dell'arte, dell'ambiente e di altri temi inerenti il territorio comunale, in particolare del fiume Platani e della ex Rete Ferroviaria.

Il libro è disponibile presso il bookshop del Museo Civico.