Beni mobili e immobili per un valore di cinque milioni di euro circa sono stati sequestrati ai fratelli Luigi, Marcello e Maurizio Panepinto, finiti in manette il 15 luglio scorso nel blitz “Face off”.
VIDEO.Operazione Face Off
Il sequestro preventivo della società "Calcestruzzi Beton 2000" di proprietà dei Panepinto è stato eseguito dai carabinieri del Nucleo operativo e radiomobile di Cammarata hanno eseguito, su ordine del gip del Tribunale di Palermo a seguito di una richiesta della Direzione distrettuale antimafia di Palermo.
Il provvedimento di sequestro scaturisce dall’inchiesta "Face off" che portò in carcere sette indagati, tra i quali anche i fratelli Panepinto, presunti appartenenti ad un'organizzazione mafiosa finalizzata all'estorsione.
In particolare, secondo gli investigatori, i fratelli Panepinto, avvalendosi della forza delle intimidazioni, avrebbero creato un monopolio della gestione dell a fornitura di calcestruzzo e di movimento terra in tutta la zona montana ed a Bivona. Fra le vittime della presunta organizzazione mafiosa anche l’imprenditore bivonese Ignazio Cutrò che adesso vive sotto scorta da parte de carabinieri.
17/11/2008