08-02-18: La procura dei magistrati contabili è intervenuta tramite la Guardia di finanza: sigilli a diversi immobili tra Palermo e Cianciana.
La Procura regionale della Corte dei conti ha eseguito, tramite il nucleo di polizia economico finanziaria di Palermo, un’ordinanza di sequestro preventivo nei confronti del dottore Mario Re ex primario del reparto di Anestesia dell’Arnas Civico Di Cristina Benfratelli di Palermo, contestandogli contemporaneamente un danno erariale pari ad euro 620.748,77. Il procedimento contabile prende spunto dal procedimento penale che si è concluso con una recente sentenza della Corte di Cassazione che annullava la condanna a carico del Re dichiarando l’estinzione del reato per intervenuta prescrizione e conseguente restituzione dei beni in sequestro in favore dell’avente diritto con annullamento della misura della confisca per equivalente. "Tre diverse ipotesi di danno erariale - si legge nella note della procura della Corte dei conti sono state ravvisate nella condotta illecita del dottore Re dal gennaio 2005 al gennaio 2006. Innanzitutto, un danno patrimoniale di 283.138 euro pari al valore del materiale fittiziamente acquistato, ricorrendo a condotte artificiose, per il reparto che dirigeva. Una seconda tipologia di danno, pari a 290.998 euro è stata individuata nel disservizio cagionato dalla condotta illecita del Re e quantificato in misura pari alla retribuzione complessiva lorda percepita dallo stesso nell’indicato periodo di tempo, dal gennaio 2005 al gennaio 2006. Infine, a seguito di una dettagliata relazione ispettiva della direzione amministrativa dell’ospedale, si è individuata una ulteriore posta di danno pari ad 46.612 euro per il materiale sanitario dato in gestione al reparto di Anestesia durante la dirigenza del Re e non utilizzato entro il termine di scadenza, perciò divenuto inutilizzabile. Il sequestro preventivo ha riguardato diversi immobili siti nei comuni di Palermo e Cianciana a garanzia del pregiudizio patrimoniale subito dall’Arnas Civico Di Cristina Benfratelli di Palermo".