12/02/16: Il Tribunale del Riesame, accogliendo il ricorso della Procura presso la Direzione distrettuale antimafia di Palermo, ha emesso 16 misure di custodia cautelare in carcere nell’ ambito dell’ inchiesta antimafia nell’ agrigentino cosiddetta Icaro.
Si tratta di misure che sostituiscono le precedenti misure meno affliggenti imposte dal Tribunale di Palermo e contro cui la Procura ha presentato ricorso ritenendole insufficienti.
Pertanto, se la Cassazione, su ricorso dei difensori, confermerà quanto disposto dal Riesame, saranno carcerati 16 indagati.
Si tratta di Giacomo La Sala, 47 anni, e Santo Interrante, 34 anni, entrambi di Sciacca. Ciro Tornatore, 80 anni, di Cianciana. Francesco Tortorici, 38 anni, di Licata. Tommaso Baroncelli, 41 anni, di Santa Margherita Belice. Mauro Capizzi, 47 anni, di Ribera. Pietro Campo, 64 anni, di Santa Magherita Belice. Vito Campisi, 45 anni, di Cattolica Eraclea. Diego Grassadonia, 54 anni, di Cianciana. Antonino Grimaldi, 48 anni, di Cattolica Eraclea. Vincenzo Marrella, 42 anni, di Montallegro. Stefano Marrella, 60 anni, di Montallegro. Vincenzo Marrella, 60 anni, di Montallegro
. E poi altre 3 misure : Carmelo Bruno, 47 anni, di Motta Santa Anastasia, con obbligo di dimora nel comune di residenza. Roberto Carobene, 48 anni, di Catania, con obbligo di dimora nel comune di residenza e divieto di uscita notturno.
E poi Gaspare Nilo Secolonovo, 42 anni, di Santa Margherita Belice, agli arresti domiciliari con il braccialetto elettronico.