tribunale-generica-aula11 passafiume   Il Gup del Tribunale di Sciacca, Salvatore Giannino, ha condannato a 4 anni di reclusione per tentato omicidio, oltre ad un risarcimento dei danni pari a 5000 euro,  Gaetano Santino Passafiume, di 25 anni, originario di Santo Stefano di Quisquina ma residente a Cianciana. Lo scorso 2 giugno, intorno alle 20,30 in via Fidanza, scagliò un fendente  con un coltello all’addome di Daniele Alba di 19 anni, il quale finì a terra sanguinante e con una grave ferita. 

Gaetano Santino Passafiume, disoccupato, riuscì a dileguarsi tra le viuzze del piccolo centro, ma i militari della stazione dei carabinieri di Cianciana, coadiuvati dai colleghi di Sciacca,  riuscirono dopo poco ad arrestarlo. 

 I due si sarebbero incontrati, nella notte fra martedì e mercoledì, in via Fidanza, in un luogo appartato di Cianciana, per un faccia faccia, per chiarire un attrito verificatosi negli scorsi giorni. 

All’appuntamento non sarebbero però andati a mani nude visto che ad un certo punto sarebbero saltati fuori un coltello e una spranga di ferro.

Ad avere la peggio, raggiunto da due coltellate ad un braccio e all’addome, è stato il diciannovenne che è stato ricoverato ed operato all’ospedale di Sciacca.

La coltellata gli avrebbe infatti perforato un polmone.

 Il giovane però prima di essere portato in ospedale è corso in caserma ed ha raccontato tutto, facendo nome e cognome del suo aggressore.

Un ventiquattrenne che pochi minuti dopo si è spontaneamente presentato in caserma riferendo pure lui la sua versione dei fatti.

Passafiume è stato portato al carcere di Sciacca.

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