Mentre in tutto il mondo impazza la festa di Halloween, in Sicilia, ad Agrigento e a Cianciana resiste la tradizionale festa dei “Morti”. Nonostante la notte delle streghe rappresenta un business da 370 milioni di euro, il giorno dedicato ai defunti è una festività che in Sicilia si tramanda da generazioni e che ancora oggi vede tantissima gente recarsi con i propri cari dalle persone scomparse da tempo, ma rimaste nel cuore di chi resta proprio per tramandare queste tradizioni.
Mi fa ben sperare vedere nelle vetrine dei Bar della Provincia oltre alla buonissima “Frutta Marturana” anche i “Pupi di Zuccaru” che da qualche anno a questa parte stavano per scomparire, inombrati da zucche e maschere orrende. Sono d’accordo che vengano importate nuove feste dall’estero, basta che non distruggano le nostre tradizioni che non solo non riusciamo ad esportare ma non siamo nemmeno bravi a mantenere.
Citiamo un articolo dell’amico Liborio Butera che ci racconta cosa succede in questi giorni nelle notti siciliane per “La Favola della festa dei morti”:
